Un’intensa Micol Pambieri, interpreta uno dei personaggi più cupi e tormentati del mondo classico: Elettra.
Lo spettacolo prevede una drammaturgia originale, originata dalla coincidenza di più testi, appartenenti a momenti temporali diversi, che affrontano il mito di Elettra
Dalle Coefore di Eschilo a Sofocle, ad Euripide, per arrivare alle letture più moderne di Hofmannsthal e Marguerite Yourcenar.
Elettra, dopo la morte del padre Agamennone si riappropria del proprio destino e della propria libertà con il matricidio. La protagonista è alimentata da un odio morboso nei confronti della madre che si trasforma in tratto ossessivo è quasi patologico. La sua nevrosi, Alimenta le relazioni con gli altri personaggi: Oreste, Clitennestra, Egisto. La composizione del quadro familiare ci riporta agli omicidi delle cronache contemporanee, che si connotano come omicidi parentali.Il mito quindi si trasforma in archetipo e si radicalizza nella società contemporanea, trovando le sue ragioni nel conflitto generazionale che alimenta la relazione genitori figli