Dall’11 al 27 NOVEMBRE 2022
Venerdì e Sabato ore 21.00 – Domenica ore 17.30
Agamennone
di Ghiannis Ritsos
Regia Massimo Venturiello
Con Massimo Venturiello
Carlotta Procino, Carolina Sisto, Carmine Cacciola, Davide Montalbano, Francesco Nuzzi, Giacomo Rasetti
Musiche Germano Mazzocchetti – Scene Alessandro Chiti
Costumi Silvia Polidori – Luci Giuseppe Filipponio – Assistenti alla regia Marta Beggio e Claudia Muzi
Massimo Venturiello dirige ed interpreta un nuovo allestimento della tragedia AGAMENNONE, nella versione di Ghiannis Ritsos, considerato uno dei più grandi poeti greci del ventesimo secolo, in uno spettacolo di grande impatto emotivo. Dopo i dieci anni della guerra di Troia, Agamennone torna a Micene dove trova sua moglie Clitennestra che intanto ha tessuto una relazione con Egisto e maturato un odio profondo nei suoi confronti per aver sacrificato sua figlia Ifigenia, tanto da predisporne l’assassinio.
Partendo da questi fatti mitologici narrati da Eschilo, Ritsos, torturato e perseguitato per le sue idee progressiste e rivoluzionarie, compie un lavoro di modernizzazione e umanizzazione mettendo in evidenza nuove prospettive nelle azioni dei protagonisti, portando alla luce elementi sconosciuti dei loro caratteri e disvelando la loro natura universale che non può prescindere da un discorso di protesta politica. Agamennone, nostro contemporaneo, la cui nota arroganza ha ora ceduto il passo a una dolente umanità, riflette sulle conseguenze della guerra, sull’ineluttabilità del destino, sul senso della Storia.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Laboratorio di Alta Formazione “Officina Pasolini” della Regione Lazio, nato nel 2015, con l’obiettivo di consentire un primo concreto accesso “in arte” ai giovani allievi che lo frequentano. Non è un caso quindi che in questo spettacolo, come in altri precedenti, Massimo Venturiello sia affiancato proprio da alcuni giovani attori diplomati all’interno della scuola da lui diretta.